Captain Marvel: la UX comincia online

Amanti degli anni ’90, pronti a tornare indietro nel tempo con la casa delle Meraviglie?
La Marvel fever sale giorno dopo giorno per tutti gli appassionati di cinecomics e a ben vedere: il prossimo 6 marzo in tutte le sale italiane arriverà Carol Danvers aka Captain Marvel con l’omonimo film a precedere il capitolo finale di Avengers: Endgame.

La storia è ambientata nel 1995 e Marvel ha sorpreso tutti con il sito ufficiale del film completamente a tema con il contesto storico della pellicola. La pluridimensionalità comunicativa di ciò che ruota attorno a un prodotto (in questo caso il film) è ciò che costruisce la percezione della qualità di ciò che raccontiamo. E con Captain Marvel l’interesse degli utenti è alimentato online con poster, trailer e un sito web spiazzante e tutto da scoprire a caccia di easter egg.

Come generare interesse nei confronti di un prodotto che non possiamo ancora mostrare?

Il mercato dei cinecomics si rivolge a un target di utenza molto speciale: si tratta di persone appassionate del settore, un target già caldo che conosce bene (chi più chi meno) i personaggi che poi ritroverà nella storia e per i quali nutre simpatie e antipatie maturate con la lettura di fumetti o la visione di capitoli cinematografici precedenti. Eppure l’uscita nelle sale è solo il penultimo passo nel funnel del marketing che c’è dietro al rilascio di una pellicola Marvel o DC. Si tratta di un viaggio fortemente guidato all’interno di un percorso-vortice di interesse dal forte valore informativo nei confronti della storia, del film, dei personaggi.

L’interesse per un prodotto che sarà visibile a distanza di mesi viene alimentato con il rilascio regolare nel tempo di piccoli dettagli, dalle caratteristiche dei costumi e degli accessori dei personaggi svelati in anteprima dal merchandising in produzione agli easter egg sapientemente piazzati all’interno di trailer e, nel particolarissimo caso di Captain Marvel, nell’interattivo sito web a tema.

Home page del sito ufficiale di Captain Marvel

Addentrare l’utente nel contesto tramite i giusti contenuti

La user experience in marvel.com/captainmarvel replica perfettamente l’esperienza dei siti web degli anni ’90.
Dal web design delle pagine alle gif animate fino al guestbook. Navigando nel sito si tiene il sorriso per tutto il tempo: pulsanti grigi con link sottolineati, animazioni retro e font Comic Sans multicolore. L’immagine nell’header presenta i personaggi del film e sembra appena finalizzata con Corel Draw 9 con tanto di effetto rilievo e bagliore lenticolare. Il gioco CAN YOU SPOT THE SKRULL? fa sorridere e perdere volentieri qualche minuto a forza di click (ps: ve li ricordate i minigiochi di Excite?).

Ho apprezzato tantissimo l’idea che c’è dietro a questa scelta per il sito web del film.
È il modo che più adoro per dare profondità al prodotto e comunicare cura nei dettagli in un modo originale e perfetto per il target di riferimento. L’esperienza di navigazione e scoperta è piacevolissima, le possibilità di interazione con l’utente sono giuste e semplici, Marvel ha decisamente fatto un bellissimo regalo agli amatori del web anni ’90, come me.
Andate a visitarlo e regalatevi un paio di minuti in un sito davvero originale e interessante nel design e nei contenuti che tengono l’utente incollato alla scoperta di tutti gli elementi presenti in pagina… quanti altri siti web oggi possono vantare la stessa cosa?

E se durante la navigazione uno skrull dovesse comparire a disturbare la vostra nagivazione vi basterà cliccarci su per vedere il puntatore del mouse far apparire un pixelatissimo pugno di Captain Marvel… a me è piaciuto tantissimo!
E per i più goduriosi… giù di ispeziona elemento come se non ci fosse un web 3.0.

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